Quest’autunno si è caratterizzato per la presenza di una certa radicalità studentesca. La rabbia insita in un settore esteso di giovanissimi ha dato vita a diverse occupazioni e cortei. Se la volontà degli studenti di far sentire la loro voce è evidente, lo è allo stesso modo anche il progressivo screditamento delle principali strutture studentesche. Il movimentismo senza freni che caratterizza questi collettivi non viene percepito dai giovanissimi come un’alternativa valida in grado di cambiare le cose presenti. Questo è il motivo per cui oggi gli studenti sono ancora alla ricerca di un punto di riferimento.
Il punto di partenza per costruire un fronte di lotta tra studenti non può che essere, dunque, politico. Nei cortei, fuori dalle scuole e durante i presidi abbiamo discusso con molti giovani, offerto loro il nostro materiale politico e l’entusiasmo dimostrato da questi studenti alle nostre proposte è la dimostrazione plastica delle possibilità per il nostro lavoro.
Nell’arco di pochi mesi abbiamo organizzato in alcune scuole assemblee di istituto che ponevano al centro del dibattito non solo questioni inerenti i singoli istituti ma anche temi più generali; costruito una lista per le elezioni dei rappresentanti d’istituto al professionale “Cavalcanti” ottenendo due eletti; partecipato in forma organizzata ad un corteo studentesco, quello del 14 novembre, mettendo in piedi uno spezzone composto da diverse scuole che si è contraddistinto dagli altri per chiarezza e radicalità politica.
Le potenzialità sono tante e l’assemblea di presentazione del collettivo Sempre in lotta fatta all’università a dicembre lo dimostra ampiamente. La necessità di confronto politico e di organizzazione che sentivano gli studenti intervenuti alla nostra iniziativa, provenienti da sette scuole diverse, va non solo valorizzata ma costruita quotidianamente. Da gennaio lavoreremo per una campagna sull’edilizia scolastica che si pone un duplice obiettivo: di denuncia dello stato pietoso nel quale versano la maggior parte delle scuole, e di costruzione di percorsi mobilitativi finalizzati ad un cambiamento reale delle cose.
Organizzati con noi per cambiare la scuola e per trasformare la società!