Cosa fa il nostro PRC?
Care compagne e cari compagni,
la realtà politica determinatasi nella nostra Regione pone il nostro partito di fronte ad un bivio e rende pertanto inevitabile una presa di posizione all'altezza della situazione. “L'epoca degli accordi con la sinistra è concluso”:
Queste sono le parole del segretario del PD locale, a conclusione di un processo evidente ormai da mesi. Una scelta politica rappresentata dall'asse privilegiato con l'UDC (in Piemonte, come quasi ovunque in Italia). Una scelta pienamente accettata e condivisa dal partito di Di Pietro. L'alleanza centrista formata da PD-IDV-UDC ritiene indispensabili per la regione le grandi opere (in primis l'Alta Velocità) ed apre esplicitamente le porte della sanità pubblica ai privati. E' l'abbozzo di una politica inaccettabile.
Rifondazione Comunista non può e non deve rimanere passiva di fronte a questo scenario. E' inutile rivendicare nostalgicamente il bel tempo che fu delle alleanze di centro sinistra (che sia stato un bel tempo è per lo meno ancora tutto da dimostrare).
Il PRC piemontese deve prendere atto che:
- Il percorso del Partito Democratico come forza centrista è definitivamente ed incontestabilmente compiuto; l'accordo con l'UDC, bieco affarismo ben condito da oscurantismo religioso, sta lì a dimostrarlo; l'IDV, alla prova dei fatti, si accoda e si adegua di buon grado.
- Il Pd ed i suoi alleati non sono subordinati ai poteri forti: sono una delle espressioni politiche dei poteri forti. Non sono uguali alla destra. Infatti: hanno una capacità tutta loro, vuoi con il populismo di Di Pietro, vuoi con l'interclassismo fittizio di Bersani, di azzerare l'opposizione sociale alla destra, alimentando la crescita di una destra sempre più autoritaria e xenofoba.
- Il PRC deve di conseguenza rifiutare ogni forma di collaborazione ed ogni tipo di accordo con tali forze, rendendo concreta la propria alternativa anche nel passaggio elettorale, benchè il tempo stringa inesorabilmente.
La ricostruzione del partito nella nostra Regione deve iniziare dalle lotte, come dimostra la splendida giornata del 6 gennaio a fianco dei lavoratori Eutelia, non dagli accordi a perdere o dal mantenimento delle poltrone istituzionali ad ogni costo.
Riteniamo inoltre profondamente sbagliata l'opzione, ormai ricorrente, di una forma di desistenza o di accordo tecnico con la coalizione a guida Bresso. Gli esiti sarebbero disastrosi: azzeramento dell'autonomia del partito, appoggio ad un progetto politico a noi antitetico (se non decisamente ostile), impossibilità del partito di rendere pubblici e credibili, tramite le elezioni, i propri programmi. Non solo: in caso di vittoria dell'alleanza centrista, il PRC sarebbe di fatto ritenuto corresponsabile delle politiche in seguito messe in atto. Non mancherebbe infine il rischio, sempre presente e non così remoto con partner quali l'UDC, di dover regalare nuovamente i propri voti, questa volta in Consiglio, per evitare la sfiducia alla Giunta.
Stante l'importanza del momento, chiediamo soprattutto che qualsiasi scelta venga decisa in forma democratica dai militanti, attraverso una consultazione consistente in un dibattito ed in un voto palese. La scelta scaturita dalle intenzioni della base del partito dovrà pertanto ritenersi come vincolante. Sarebbe inoltre utile, nell'ottica di unire le forze della sinistra attraverso un percorso democratico e non solamente tramite accordi di vertice, che la consultazione sia proposta a tutti i partiti della neonata Federazione di Sinistra.
In una fase così decisiva, diamo la parola alla base!
Torino, 8 gennaio 2010
Andrea Tavano (CPR Piemonte)
Maria Lucia Bisetti (CPF Torino)
Nicoletta Dosio (CPF Torino)
Roberto Preve (CPF Torino)
Luigi Minghetti (CPF Torino)
Josè Salinas (Responsabile commissione immigrazione Torino)
Margot Ccanto (Commissione immigrazione Torino)
Carlos Caceres (Circolo San Salvario Torino)
Murat Cinar (Giovani Comunisti Torino)
Stefano Forno (Giovani Comunisti Torino)
Patrizia Marini (Federazione di Novara)
Fabio Brovelli (Federazione di Novara)
Marino Apostolo (Federazione di Novara)
Rocco La Rosa (Federazione di Alessandria)
Francesca Santoro (Federazione di Alessandria)
Walter Giri (Circolo di Moncalieri - To)
Andrea Salutari (Circolo di Nichelino - To)
Luca Bedetti (Circolo di Chieri - To)
Sara Torchitti (Circolo
di Chieri - To)
Walter Murando (CPF, Circolo
di Castellamonte - To)
Giuseppe Sarno (CPF Cuneo)
Alessio Giaccone (Giovani Comunisti Cuneo)
Roberto Macciò (Federazione di Alessandria)
Davide Corona (CPF Asti)
Tiziana Valente (CPF Asti)
Massimo Di Antonio (Segreteria Federazione di Asti)
per adesioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.