La crisi delle finanze statali della
Grecia mette chiaramente in luce aspetti più generali legati all’evoluzione
dell’economia mondiale. Il caso greco ha generato enormi perplessità e
divisioni sia nei governi europei, sia fra gli economisti, dai quali emergono
le indicazioni più contraddittorie: salvare la Grecia ad ogni costo, lasciarla
affondare, imporle di ritornare “temporaneamente” alla dracma con una
contemporanea svalutazione del 30-50% e relativa insolvenza…
Tali divisioni sono tutt’altro che
accademiche e dietro ad esse si scorgono facilmente i corposi interessi a
rischio non solo in Grecia, ma nella partita più generale legata alla
definizione dei nuovi assetti del sistema finanziario ed economico mondiale.