180,6 miliardi di euro sarebbero i soldi tracciati nella cosi detta lista Falciani. Denaro che alcuni dei super ricchi di questo pianeta hanno fatto transitare o hanno depositato nei loro conti della banca Hsbc in Svizzera e Montecarlo solo nei cinque mesi che vanno dal 9 novembre 2006 al 31 marzo 2007. Una montagna di soldi che provengono da più parti del mondo, circa 180 paesi diversi, in 127mila conti correnti. Gran parte di questi soldi sono frutto di riciclaggio o semplici manovre per sottrarle al fisco dei vari paesi. In soli cinque mesi è transitata per quei conti una cifra pari quasi alla metà del debito pubblico greco!
I paesi osservati speciali dalla Bce per i loro debiti sovrani, occupano le prime posizioni della classifica per l’ammontare del denaro dei propri cittadini o imprese contenute in quei conti, l’Italia è al sesto posto con 7,3 miliardi di dollari per circa 7mila conti correnti, 2,3 miliardi di dollari invece per la Spagna. Anche in Grecia, dove gli effetti delle politiche d’austerità sono sotto agli occhi di tutti, industriali e politici non sono esenti dall’aver speculato tramite Hsbc. Sono circa 2,6 miliardi di dollari i soldi provenienti dalla Grecia che in quei cinque mesi ne riempivano i conti correnti, un esempio è Lavrentiadis, amministratore delegato della Neochimiki (l’industria chimica più grande della Grecia), che aveva intestati (o erano riconducibili a lui) ben 12 conti nelle filiali svizzere dell’Hsbc. Ad oggi si calcola che sono circa 60 miliardi di euro i depositi di ricchi greci in svizzera, e si stimano in circa 2mila miliardi di dollari i soldi “stranieri” nei conti in Svizzera, un fenomeno in crescita dall’inizio della crisi economica, il 14% in più rispetto al 2008!
Ecco dove andare a prendere il denaro invece che chiedere sacrifici, e fare politiche di tagli! Ecco dove sono i soldi che mancano nei bilanci di ogni Stato! Le promesse del pugno di ferro contro l’evasione fiscale il flusso di denaro incontrollato, non rompendo con il sistema capitalistico, sono solo frutto di fantasie riformiste: ne è un esempio l’Italia dove nel 2013 sono stati recuperati solo 700 milioni di euro dalle entrate extra-tributarie. In ogni paese bisogna lottare perché il sistema bancario venga nazionalizzato, che i libri contabili siano aperti e che vengano bloccati i flussi di capitale che vagano per il mondo, solo così non avremo un mondo dove l’1% della popolazione detiene il 50% della ricchezza mondiale.