e con il compagno MONCEF LAAZOUZI, della LEGA DI AZIONE COMUNISTA.
Il 20 febbraio le masse marocchine si sono mobilitate per le strade di tutto il paese per protestare contro dispotismo e oppressione.
L’apparato repressivo della monarchia ha organizzato una feroce campagna di repressione contro i manifestanti.
Allo stesso tempo viene condotta una campagna di arresti arbitrari, irruzioni nelle case e saccheggi.
Conseguenza di questa politica sanguinaria 9 morti e molti altri feriti.
Il 21 febbraio il compagno MONCEF LAAZOUZI, studente universitario, viene arrestato e torturato. Più tardi sarà condotto in ospedale e ricoverato per diverse ferite, frattura ad un piede, rottura della milza e lesioni che hanno richiesto un intervento chirurgico.
Ciò che è successo a questo compagno è solo un esempio della repressione subita dal popolo marocchino, dalle altre organizzazioni di sinistra e dal movimento operaio.
I compagni e le compagne del Comitato Immigrati in Italia, esprimono solidarietà al compagno MONCEF LAAZOUZI e a tutte le vittime della repressione in Marocco. Sostengono la lotta del popolo marocchino per il rovesciamento della dittatura e del sistema che sfrutta loro quanto noi.
È l’ora di rivendicare l’autodeterminazione dei popoli nella loro lotta per la libertà. Contro qualsiasi intervento militare del nord Africa.
È il momento di fermare l’intento degli USA e l’Unione Europea d’appropriarsi delle risorse naturali della zona in nome della falsa lotta per la democrazia.
È il tempo di innalzare la bandiera della pace, contro i guerrafondai che suonano le porte della Europa.
Edgar Galiano, (Coordinatore Generale del Comitato Immigrati in Italia).
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La forza della classe operaia è nella sua unità!
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