I risultati della votazione hanno significativamente premiato la Fiom, che è riuscita ad eleggere 6 delegati raccogliendo 202 voti su 274 voti validi, mentre la Fim con 72 voti ha eletto 3 delegate, di cui una con il meccanismo dei resti. Rispetto alle precedenti elezioni la Fiom è passata dal 68,1% al 73,7%, la Fim dal 31,8% al 26,2%.
Per la prima volta, inoltre, la Rsu Fiom può contare su un delegato impiegato, eletto con 53 voti contro i 24 voti raccolti da una candidata impiegata della Fim che, in piena vertenza per il rinnovo dell’ultimo contratto interno del 2008, si è fatta promotrice di una lettera contro la Rsu e a sostegno delle posizioni aziendali.
Le elezioni si sono svolte in un momento sicuramente non facile per i lavoratori della Motori Minarelli. Dopo quasi 5 mesi di cassa integrazione ordinaria dello scorso anno, nel 2010 è da concludersi ancora con l’azienda un accordo di mobilità, su base esclusivamente volontaria, per quei dipendenti che, maturando i requisiti, verrebbero così accompagnati alla pensione, mentre almeno 9 sono le settimane di cassa integrazione straordinaria che l’azienda ha annunciato a partire dalla seconda metà dell’anno.
La difficile situazione è stata in tutti questi mesi mitigata da accordi migliorativi del trattamento di cassa integrazione, ottenuti grazie alla mobilitazione dei lavoratori e all’iniziativa sindacale, che hanno permesso di ottenere la maturazione dei ratei contrattuali e un’integrazione dell’azienda per ogni giorno di cassa. Per questo il bilancio dell’attività della Rsu uscente è stato sostanzialmente positivo, pur non nascondendosi le difficoltà e i limiti in cui l’azione si è sviluppata. L’esito del voto dei lavoratori ne è stata la conferma.
Durante la campagna elettorale, oltre che in assemblea, i delegati e le delegate della Fiom hanno presentato le loro regole di trasparenza e informazione, nonché il programma a breve e medio termine, con un volantino. Al primo posto la difesa dell’occupazione da ogni decisione unilaterale della Yamaha riguardo alla questione esuberi, respingendo con determinazione qualsiasi tentativo di applicare il “modello Lesmo” (come avvenuto con le mobilità
di qualche mese fa in Yamaha Italia); un confronto con l’Azienda in merito alle prospettive produttive e alle strategie del Gruppo, nonché sulle modifiche all’organizzazione del lavoro; la preparazione della prossima piattaforma interna e la lotta contro gli accordi separati e per la conquista di un contratto nazionale dignitoso.
In coincidenza con le vicende di Pomigliano è stato inoltre diffuso un volantino di solidarietà con i lavoratori Fiat che sottolineava il significato di questa lotta per tutta la classe lavoratrice, nonché l’importanza di aderire allo sciopero generale del 25 giugno e la necessità di combattere i sindacati collaborazionisti complici della volontà di governo e Confindustria.
I risultati delle elezioni sono un ottimo risultato e un incoraggiamento per la nuova Rsu. Tuttavia il programma per essere portato avanti con successo e coerenza ha bisogno soprattutto del sostegno e della partecipazione attiva dei lavoratori e delle lavoratrici, oltre che dell’impegno di chi si candida a rappresentarli. I nuovi delegati e le delegate della Fiom ne sono consapevoli e faranno la loro parte.
* Delegato Rsu Fiom Motori Minarelli (a titolo personale)
7 luglio 2010