Martedì 11 Settembre 2001 il mondo è stato scosso dalla notizia dell'attacco terroristico più devastante della storia. Si teme che centinaia di persone siano morte e migliaia ferite dopo che due aerei si sono schiantati contro le torri del World Trade Centre, nel cuore del distretto finanziario di New York. Dopo soli 18 minuti dalla prima esplosione c'è stata una seconda esplosione di un altro aeroplano che ha colpito l'altra torre.
Si pensa che gli apparecchi fossero aerei passeggeri di linea e uno di essi si pensa fosse un Boeing 767 dell'American Airlines in volo da Boston. Il primo apparecchio si è scontrato contro una delle torri poco prima delle 9 del mattino (15.00 ora locale). Dallo squarcio della torre di 110 piani si è alzata in cielo una nuvola enorme di fumo. La torre è andata completamente distrutta. Poco dopo l'altra torre è stata colpita da un aereo dirottato. È stata vista gente saltare dalle finestre in un contesto di panico generalizzato. Nelle torri lavoravano qualcosa come 50mila persone, sebbene sembra che al momento dell'attacco ci fossero nelle torri 6mila persone - molti dei quali devono essere rimasti uccisi o feriti.
L'edificio, il più alto di New York, era un'attrazione famosa per i turisti che ospitava le compagnie di servizi finanziari e l'attacco è avvenuto in un momento in cui gli impiegati e i turisti avrebbero già dovuto essere nell'edificio. Nel febbraio del 1993 era stata messa una bomba nel Centro che aveva ucciso sei persone e ferite più di mille. Ora il Centro non esiste più, è ridotto a un ammasso di macerie.
E l'attacco non si è fermato qui. Un altro aereo si è scontrato contro il Pentagono a Washington DC, mandandolo a fuoco. In Pennsylvania, i funzionari aeroportuali dell'aeroporto della contea di Somerset hanno riportato di un grosso aereo che si è abbattuto a nord dell'aereoporto della Conea di Somerset a circa 80 miglia a sud est di Pittsburgh.
Sono state riportate voci di altri velivoli dirottati che si stavano dirigendo a Washington. Le strade di Washington e New York sono prese da panico. I ponti e i tunnel di New York sono stati chiusi per il timore di nuovi attacchi. Le tragedie hanno stordito la nazione e spingono l'amministrazione, temendo altri attacchi, ad evacuare il Campidoglio, la Casa Bianca, il Dipartimento di Stato e gli altri edifici federali. I voli sono stati cancellati in tutti gli aeroporti principali degli Stati Uniti. Secondo l'Ufficio del Personale, poco dopo l'esplosione al Campidoglio, il governo federale ha ordinato la chiusura di tutti gli edifici federali nella zona di Washington. Nell'arco di un'ora il governo federale ha preso la decisione ulteriore di chiudere gli edifici di rilievo in tutto il paese, compreso il monumento di Washington, la Statua della Libertà e il St. Louis Gateway Arch.
I funzionari statunitensi non hanno perso tempo nel descrivere l'incidente come un attacco terroristico. Sembra che l'FBI stesse investigando su rapporti di aerei dirottati prima delle due esplosioni. Il presidente americano George Bush sta ritornando a Washington e ha convocato una riunione di sicurezza nazionale. Ha detto che le esplosioni hanno rappresentato "un evidente attacco terroristico" e che "il terrorismo contro la nostra nazione non vincerà". Per la prima volta nella storia americana il Presidente ha ordinato una fermata generale su scala nazionale, proibendo tutti i voli.
Il Presidente Bush ha ordinato di aprire un'indagine "per dare la caccia a chi ha commesso questo atto". "Ho ordinato che tutte le risorse del governo federale vadano ad aiutare le vittime e le loro famiglie," ha detto, prima di chiedere agli presenti un minuto di silenzio. Poi ha pregato per le vittime.
Questo atto terroristico ha un carattere assolutamente folle e criminale deve essere condannato, ma non per le ragioni ipocrite di Bush e Blair. I marxisti si oppongono al terrorismo perché è controproducente e fa il gioco dei settori più reazionari della classe dominante. E questo è proprio quello che vediamo in questo caso: questo oltraggio sanguinoso farà il gioco dei grandi capitalisti americani e dell'imperialismo. Darà mano libera a Bush per fare quello che vuole in Medioriente e su scala mondiale. La pubblica opinione statunitense avrà un atteggiamento morbido nei confronti di quasiasi politica reazionaria in casa come all'estero.
Avrà sull'opinione pubblica Usa un effetto simile a Pearl Harbour, dove Roosevelt condannò pubblicamente l'accaduto, ma in segreto lo salutò con favore. Il pubblico americano ora sarà preparato ad accettare le atrocità delle cosiddette azioni antinsurrezionali e antiterroristiche all'estero, e pure leggi reazionarie e antidemocratiche in casa propria.
Chi c'è dietro questi attacchi?
Per il momento nessun gruppo ha rivendicasto la responsabilita degli attacchi, ma molti osservatori hanno accusato le forze del Medioriente. In primo luogo, il dito è stato puntato contro il Fronte democratico di liberazione della Palestina. Il Fdlp ha immediatamente negato orni responsabilità, e senza dubbio hanno detto la verità. Un attacco così ambizioso, che ha coinvolto contemporaneamente quattro aerei dirottati sul territorio statunitense deve aver impegnato un alto livello di pianificazione e di organizzazione, nell'arco di mesi e persino anni.
Infatti nessuno dei gruppi di resistenza palestinese hanno il necessario livello di organizzazione di supporto finanziario e di infrastrutture per sostenere un simile attacco. Non è possibile dire esattamente chi c'è dietro questi attacchi. In casi precedenti bombe di cui erano accusati "terroristi mediorientali", si sono rivelati essere il frutto del lavoro di organizzazioni di destra americane.
"Questo è forse l'attacco terroristico più audace che sia mai stato contemplato nel mondo" ha detto Chris Yates, un esperto di aviazione del Jane's Transport di Londra. "Il gruppo terroristico ha usato una logistica da gruppo che non è secondo a nessuno. Solo una manciata di gruppi terroristici sono in grado di fare una cosa del genere... Nominerei prima di tutti Osama Bin Laden."
E' ovvio che questo attacco è coerente con gli obiettivi e i metodi di Bin Laden che ha i mezzi necessari per realizzarlo. Bin Laden ha fatto appello ai musulmani di tutto il mondo perchè colpiscano e assassinino i cittadini statunitensi. Solo tre settimane fa ha annunciato un "attacco senza precedenti" contro gli Usa per l'appoggio dato da Washington a Israele. Questo signore e i suoi uomini non hanno niente a che fare con il socialismo o qualsiasi obiettivo progressista, è il rappresentante della reazione più furiosa. Ma non basta accusare Bin Laden. E' anche necessario spiegare chi è e da dove viene.
Non bisogna dimenticare che Bin Laden originalmente è stato finanziato, armato e sostenuto dall'imperialismo Usa ed è una creatura della Cia. Quando a Washington conveniva strumentalizzare il fondamentalismo islamico contro l'Urss, non si fecero scrupoli nell'appoggiare questo reazionario e assassino. Fino a quando i morti li faceva in Afghanistan o in Medio Oriente, questi ipocriti chiudevano gli occhi. Adesso all'improvviso scoprono che Bin Laden e altri come lui sono "nemici della civiltà". Ma se così fosse chi minaccia la civiltà ha un timbro indelebile: "Made in Usa".
Ci sono molti elementi enigmatici in questo massacro. Come hanno fatto i terroristi a scagliare questa offensiva senza allarmare i servizi segreti americani? In questo attentato hanno partecipato molti uomini per un lungo periodo. Come è sfuggito tutto questo all'inteligence degli Stati Uniti?
Dicono che è difficile infiltrare le organizzazioni terroristiche. In realtà è vero il contrario. La Cia ha informazioni dettagliate su tutti questi gruppi e senza dubbio ha spie e uomini di fiducia nelle loro fila, includendo provocatori che si caratterizzano per i loro atteggiamenti più estremisti.
In passato i servizi segreti hanno avuto grandi successi nell'evitare attacchi terroristici. In questa occasione, un attacco così maestoso e spaventoso dimostra il fallimento di tutta la rete di spionaggio. Gli esperti britannici hanno commentato che l'insuccesso dei servizi segreti in quest'occasione è spaventoso, in realtà è inspiegabile.
Come è possibile che la Cia sia così ignorante e inetta da permettere un tale attacco al cuore della nazione? C'è una possibilità che non è stata considerata, che quest'attacco sia il frutto di una provocazione che è andata fuori controllo. Nel mondo oscuro di intrighi, di provocazioni e controprovocazioni che caratterizza l'attività dei servizi segreti, non si può escludere che un settore dell'establishement militare statunitense abbia permesso ai terroristi di lanciare un attacco dentro gli Usa per aumentare nel paese i consensi a una politica più aggressiva di riarmo. Questo potrebbe spiegare il totale fallimento dei servizi Usa, anche se la natura devastante dell'attacco dimostra che la provocazione gli sarebbe sfuggita di mano.
Una cosa è sicura. L'attentato rafforzerà l'imperialismo e i settori più reazionari e di destra negli Usa. Una volta di più vedremo le conseguenze reazionarie del terrorismo, che i marxisti condannano incondizionatamente.
Gli effetti economici
Gli effetti economici dell'attentato sono immediati e drammatici. La borsa di New York è stata chiusa indefinitamente. Rapidamente c'è stato un crollo dei valori in Borsa, l'80% delle azioni internet e TMT cadono a picco, aggiungendo panico al panico.
Il mercato dei futures Usa ha chiuso prima che suonasse la campana del martedì. Le borse in Europa sono cascate del 6% e l'indice paneuropeo FTSE Eurotop 300 è caduto del 4,5%.
Ci si attende una crollo dei mercati Usa non appena verrano riaperti. "Quando il mercato apre affonderà", queste le parole di Stanley Nabi, del Credit Suisse First Boston, che maneggia 110 miliardi di dollari. "Credo che appena apre si perderanno duecento punti. Questo è assolutamente incredibile".
Mike Lenhoff, un broker, diceva: "E' un disastro, i mercati finiranno nel caos. Il Pentagono è stato bombardato e nessuno può immaginare la reazione degli Stati Uniti che penso sarà severa quando saranno accertate le responsabilità".
La borsa e il dollaro affonderanno e gli investitori che cercavano le azioni sicure, adesso cercano un cielo sicuro in un mondo pieno di incertezze; sono schizzati il prezzo dell'oro e del petrolio. Nell'equazione c'è un elemento di volatilità.
La forza del dollaro, tenendo conto della debolezza dell'economia Usa, ha sfidato la legge di gravità. Adesso è molto lontano dall'essere un luogo sicuro in un momento di instabilità globale. Era inevitabile che in un dato momento gli investitori stranieri ritirassero i loro fondi dagli Usa, provocando un aumento dei tassi di interesse Usa e spingendo l'economia verso la recessione. Il processo è cominciato.
Quasi dieci anni dopo l'inizio del boom negli Usa, l'economia mondiale è al bordo di una seria recessione. La realtà della globalizzazione si è trasformata in una crisi globale del capitalismo. La causa di fondo della crisi capitalista è la sovrapproduzione. Una volta che il ciclo economico giunge a un punto critico e la quantità si trasforma in qualità, qualsiasi incidente può provocare una recessione. Così accadde con l'aumento dei prezzi del petrolio nel 1973-74. E' necessario rammentare che l'aumento dei prezzi del petrolio è relazionato agli sviluppi in Medio Oriente. E' possibile che la storia si ripeta.
Nuovo disordine mondiale
Dalla notte al giorno la principale superpotenza del mondo è diventata un gigante dai piedi di argilla. Lo stato militare più poderoso è impotente di fronte al terrorismo. Prima della seconda guerra mondiale Trotskij previde che gli Usa sarebbero emersi vittoriosi e avrebbero conquistato l'egemonia nel mondo, però aggiunse che avrebbero avuto dinamite nelle fondamenta. Queste parole profetiche si stanno concretizzando. A dieci anni dalla caduta dell'Urss, il Presidente Bush padre promise un nuovo ordine mondiale. Ma i fatti hanno smentito duramente tutto questo.
Il saccheggio del pianeta da parte delle grandi imprese ha creato un enorme miseria, guerra e caos, che adesso colpisce al cuore l'imperialismo. Questa è la vera causa dell'atrocità di questo attentato. Il terrorismo della fame nel mondo, delle malattie, della miseria, dello sfruttamento e l'oppressione che tormenta milioni di uomini, donne e bambini per tutto l'arco della loro vita, queste sono le vere cause dell'instabilità que attraversa il pianeta all'inizio del XXI secolo.
In nessuna parte del mondo è così chiaro come in Palestina, dove le popolazioni di Gaza e Cisgiordania soffrono quotidianamente gli attacchi sanguinosi del imperialismo israeliano. Qualcuno può sorprendersi che settori dei giovani palestinesi siano presi dalla disperazione? Sorprende che esista un odio feroce verso l'imperialismo Usa che appoggia Israele e non muove un dito contro queste atrocità? Dov'è la condanna del presidente Bush per l'assassinio di un dirigente del Fdlp con un missile israeliano? Perchè non si parla di "attacco alla civiltà" quando centinaia di civili palestinesi vengono assassinati dall'esercito israeliano?
Tutto questo ha un effetto terribile sulla coscienza delle masse palestinesi. Qualche ora dopo l'attentato si sono viste le immagini nelle strade di Nablus in Cisgiordania. Le terribili sofferenze inferte dagli israeliani, con il sostegno di Washington, provocano queste reazioni. Ma è un gravissimo errore. Questo causerà un grande danno alla causa palestinese negli Usa e nel mondo. Le simpatie che avevano conquistato tra i lavoratori americani e in altri paesi si trasformeranno nel loro contrario e verranno utilizzate dai reazionari statunitensi per creare un sentimento antiarabo e antipalestinese. Questo a sua volta preparerà la strada per nuove azioni repressive contro i palestinesi.
Gli statunitensi si stanno preparando a scagliare un attacco contro alcuni paesi arabi, probabilmente all'Irak. Potranno contare sul sostegno israeliano. Questo rafforzerà Israele, non lo indebolirà. Pregiudicherà la causa palestinese, non la aiuterà. Qui si dimostra il carattere reazionario del terrorismo, bisogna esere ciechi per non vederlo.
Per quanto eccezionali, anche gli attentati terroristi meglio organizzati, non possono distruggere o indebolire seriamente l'imperialismo. George Robertson, segretario generale della Nato, immediatamente ha chiesto di dare più poteri alla Nato. Le conseguenze di questo attacco saranno reazionarie. Hanno già tentato di responsabilizzare l'Irak di queste atrocità. La risposta sarà più bombe e devastazioni, aumentando la spirale di assassini su assassini.
Dopo l'attacco terrorista in Africa, gli imperialisti statunitensi hanno bombardato la Libia e il Sudan, nonostante questi paesi non fossero coinvolti. La cosa più probabile è che riprenderanno a bombardare l'indifeso popolo irakeno, come se un crimine ne giustificasse un altro. In questo senso si aggraveranno le contraddizioni a livello mondiale e ci saranno nuove vittime e nuovi odii, che alimenteranno nuove azioni di terrorismo. Questo è quello che chiamano "difesa della civiltà".
Lenin in un occasione disse che il capitalismo è orrore senza fine. Negli ultimi anni gli statunitensi e gli europei si sono armati fino ai denti con l'intenzione di intervenire contro le masse in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina. Questo attentato accelera il programma di riarmo. Non aggiunge niente di positivo per i lavoratori e i contadini di tutto il mondo, è solo una nuova manifestazione della crisi convulsa del capitalismo mondiale. Nelle parole dello storico romano Tacito: "hanno creato un deserto e l'hanno chiamato pace".
Londra, 11/9/01
NdR: per mettere il testo a disposizione di tutti nel minor tempo possibile abbiamo dovuto sacrificare la qualità della traduzione. Ce ne scusiamo con i lettori, ma abbiamo privilegiato la tempestività della sua pubblicazione.