La Pakistan Trade Unions Defence Campaign (Campagna per la difesa dei sindacati pakistani) è stata creata nel 1995 a seguito dell'assassinio di Arif Shah, dirigente della federazione sindacale del Punjab, da parte di sicari armati dalle imprese. Da allora, la Ptudc si è impegnata in un lavoro costante per la difesa dei diritti sindacali in Pakistan, per lo sviluppo dell'organizzazione dei lavoratori, per la creazione di rapporti di solidarietà su scala internazionale. Dopo il colpo di Stato che nell'ottobre del 1999 ha portato al potere il generale Musharraf, la Ptudc si è trovata in prima linea nel fronteggiare un regime repressivo che mette in discussione quei pochi diritti democratici esistenti. Tra le campagne più recenti della Ptudc ricordiamo quella in difesa del giornalista indiano di sinistra Satish Kumar, arrestato e poi rilasciato dal governo di destra indiano; una campagna estremamente significativa che ha gettato un ponte fra la classe operaia indiana e quella pakistana in un momento nel quale entrambi i regimi hanno fatto di tutto per alimentare il nazionalismo e l'odio tra i due popoli. Nella campagna di assemblee e manifestazioni tenuta in occasione del Primo maggio diversi dei suoi attivisti sono stati arrestati e rilasciati solo in seguito a una campagna internazionale di proteste. Recentemente il Ptudc ha soste-nuto attivamente la lotta dei lavoratori delle Poste e ha lan-ciato una campagna nazionale contro le privatizzazioni. Dopo gli attentati dell'11 settembre il Ptudc ha tenuto assemblee in decine di località del Pakistan sotto lo slogan "il terrorismo fanatico e l'aggressione imperialista possono essere definitivamente sconfitti solo attraverso una guerra di classe". Le assemblee hanno coinvolto centinaia di attivisti sindacali e della sinistra in numerose località, incluse roc-cheforti fondamentaliste quali Quetta e Muzaffarabad (Kashmir).
Ulteriore materiale in inglese è reperibile su: www.ptudc.org