Il 3 febbraio a Cervia, in occasione dell'assemblea delle delegate e dei delegati FIOM, si è riunito il coordinamento delle donne metalmeccaniche per discutere sull'appello "Se non ora quando", fatto dalla CGIL,per la giornata di mobilitazione del 13 febbraio in tutte le piazze italiane.
Durante il coordinamento sono emersei opinioni diverse sia sul contenuto dell'appello "Se non ora quando"e sia in merito alla partecipazione delle donne metalmeccaniche a questa iniziativa, a mio avviso, buonista ed interclassista.
Diverse compagne sono attiviste in associazioni per i diritti delle donne e ritenevano necessaria la nostra presenza alla manifestazione presentando un documento diverso dall'appello fatto dalla cgil in quanto impensabile riconoscersi.
Altre compagne ritenevano invece che non fosse assolutamente possibile riconoscersi in un'iniziativa del genere in quanto le donne metalmeccaniche da sempre si battono per la difesa della democrazia nei luoghi di lavoro, dei diritti, della libertà e dignità delle donne.
Il risultato di questo coordinamento è un documento con cui si aderisce alla manifestazione del 13 febbraio dal titolo "Miseria e Libertà", e la promozione di un'iniziativa nazionale delle delegate metalmeccaniche, il prossimo mese, per iniziare una discussione sul rapporto sesso/potere/denaro nelle relazioni sociali e personali.