Approfittiamo di questo spazio per ringraziare tutti quelli che nel corso del mese di dicembre, dopo aver ricevuto i volantini de La Nostra Voce, hanno inondato la nostra posta elettronica di messaggi di solidarietà indirizzati ai lavoratori del trasporto pubblico.
Tutti i messaggi portati ai depositi sono stati accolti con grande entusiasmo. Ma la solidarietà di chi ci ha scritto non si è espressa soltanto con un messaggio: molti hanno girato i volantini ad amici e colleghi, altri ancora li hanno girati ad altri siti e moltissimi li hanno stampati e portati al deposito più vicino, di qualunque città fossero.
Di seguito pubblichiamo stralci di alcuni dei numerosi messaggi ricevuti che per motivi di spazio non possono essere tutti riportati.
Ecco ad esempio cosa scrive un utente di Milano: “Beh, ragazzi, ci ho messo due ore e mezza ad arrivare al lavoro, ieri. Di solito mi bastano venti minuti. Eppure... mai stato così contento di penare nel traffico! Finalmente un disagio che ha una ragione, comprensibile e condivisibile. Siete stati presi per il culo per anni, avete provato a farvi sentire coi mezzi soft che la ‘legge’ vi concede, senza risultato. Adesso avete smesso di sussurrare, e avete gridato. Vi ho sentito, e il vostro urlo mi trova solidale. Grazie e buona fortuna, Walter”. Oppure, da Venezia: “Sono un ex-milanese che abita a Venezia; quando ho saputo del vostro sciopero forte mi sono detto: grande Milano! Bravi, ora ho letto le vostre ragioni e vi ripeto: bravi! Roushan Meraji”
Anche molti studenti hanno mandato messaggi da diverse città: “Il vostro coraggio ha indicato quale è la stada da percorrere per mettere alla corda i padroni, che prima aumentano il biglietto e poi quando gli esasperati tranvieri scioperano, li accusano di essere contro gli utenti. Ma non siamo stupidi, e non lo sono nemmeno milioni di lavoratori e giovani, siamo con voi. Il comitato in difesa della scuola pubblica di Aversa (CE)”.
Molti sono i messaggi mandati da singoli lavoratori o da rappresentanze aziendali:
“Finalmente uno sciopero deciso e svolto in massa dai lavoratori. Finalmente uno sciopero che dà una sonora battuta alla legge fascista e liberticida 146/90 (legge antisciopero) resa ancor più repressiva dal governo dell’Ulivo con la 83/2000. Finalmente i lavoratori prendono nelle loro mani il proprio destino. Chi sciopera ha la nostra solidarietà di lavoratori/trici (nonché utenti) e ai lavoratori Atm diciamo grazie. Grazie di difendere il diritto di sciopero. La vostra lotta è la nostra lotta. Rsu Aci Informatica”.
Oppure: “Ciao, sono un lavoratore dell’Atac di Roma e parlo a nome di tutti i lavoratori e colleghi, iscritti e non alla Cgil, che la pensano come me e come voi: vi incitiamo a non mollare, come noi non molliamo nella lotta che stiamo portando avanti per far svegliare i sindacati a fare il sindacato e non ad andare a braccetto con il padrone… lo so è assurdo, ma purtroppo è così”.
Un lavoratore della Vodafone di Bologna scrive: “Sono rimasto colpito dal vostro sciopero con “sorpresa” di lunedì… dalla vostra compattezza e determinazione… sono disgustato dagli insulti che membri del governo, sindaco, quotidiani e media in generale vi hanno vomitato addosso. Nonostante quello che si dice in televisione non pensate di essere soli. In realtà molta gente è d’accordo con le vostre sacrosante rivendicazioni, perciò continuate così e sicuramente vincerete la vostra battaglia. Con rispetto e solidarietà”.
Da un delegato dell’Italtel: “Porto la nostra solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici delle ferrotranvie di Milano e di tutta Italia per il generoso impegno”. Da un libero professionista: “Sono sicuro che avete provocato una scossa in tutto il paese”. E ancora, da Milano: “Salve, sono un lavoratore degli appalti ferroviari (uno di quelli che fecero lo sciopero della fame sul tetto della stazione di Milano Centrale nel 2001). La lotta condotta da voi è da apprezzare, anche scavalcando le direttive sindacali, vi dico: continuate!”
Tutti i volantini prodotti tra il 1° e il 22 dicembre sono scaricabili dal sito www.marxismo.net. Inoltre per chi volesse ricevere aggiornamenti e materiale sindacale, non solo sulla vertenza degli autoferrotranvieri, può scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., gestito da compagni lavoratori e delegati, su tutte le principali vertenze e lotte sindacali del paese.