La marcia rivoluzionaria del popolo boliviano
Nuove insidie e nuove speranze si addensano sul già infuocato orizzonte boliviano. Al giro di boa di questo straordinario anno di mobilitazioni, i lavoratori, i contadini ed i popoli originari del paese andino sono arrivati mostrando una eccezionale coscienza politica e capacità di apprendere dalla loro lunga, secolare esperienza di orgogliosa lotta per l’emancipazione. Hanno deposto un altro presidente, sventato un “colpo di stato istituzionale”, spaginato i piani secessionisti della borghesia della ricca regione orientale di Santa Cruz de la Sierra, fino ad arrivare a porsi l’obiettivo strategico della conquista del potere alle classi subalterne. Qui nacque il capitalismo diceva con una estremizzazione, ma non senza ragione, Eduardo Galeano parlando della Bolivia coloniale ne “Le vene aperte dell’America Latina”. Qui all’alba del terzo millennio comincia a morire, nella lotta e nei desideri di milioni di sfruttati.