Napoli - La storia della Biblioteca di ricerca area umanistica (Brau), di proprietà dell’Università Federico II, ben rappresenta lo stato attuale dell’istruzione.
Alle biblioteche viene ridotto l’orario di apertura e il blocco del turn over dal 2008 non permette di assumere nuovi dipendenti. In risposta a ciò, a Napoli dal gennaio 2013 gli studenti e i collettivi studenteschi della città, tra cui noi del Csu Sempre in lotta, si sono riuniti sotto il nome di “Brau in Agitazione” per decidere come impostare la lotta contro la chiusura della Brau.
La vertenza sulla Brau si è inizialmente concentrata sull’orario di chiusura, anticipato dalle 17.15 alle 14.15 per due giorni alla settimana, con la richiesta di prolungarlo per tutti i giorni fino alle 19. Man mano che la lotta andava avanti, il comitato “Brau in agitazione” ha iniziato a chiedere di più: contro il limite del numero di badge per l’ingresso, che danno la precedenza a studenti della facoltà di Lettere a scapito di altri; per aumentare il numero massimo di libri che si possono prendere in prestito; per integrare personale qualificato per l’aggiornamento del catalogo. Durante tutto il suo percorso, il comitato “Brau in agitazione” ha tenuto un costante dialogo con i lavoratori della struttura, i quali, partecipando alle assemblee, lamentavano la scomodità dei loro orari di lavoro e la scarsità del personale per la manutenzione di una biblioteca così grande.
Dopo una fase iniziale di prolungamento forzato dell’orario di apertura della biblioteca da parte degli studenti, la Brau è stata inaspettatamente chiusa, subito dopo le vacanze pasquali, per la presunta sparizione di alcuni volumi. Come sempre accade, il preside di facoltà e la direttrice della biblioteca, sottomessi da un sistema di selvagge privatizzazioni imposto dall’alto, si sono trovati costretti a fare di tutto pur di fermare la lotta per la Brau ed incolpare gli studenti. La tenacia di questi ultimi non si è però fermata e, a seguito della minaccia di un’occupazione, il rettore si è convinto a decretare la riapertura della biblioteca dalle 9 alle 19, a partire dalla fine del procedimento di inventario dei libri.
Gli studenti della Brau hanno vinto. Questa non dev’essere vista come una vittoria assoluta, ma piuttosto come un punto di partenza per un allargamento complessivo delle lotte che, da Napoli in tutta Italia, dovranno vincere contro gli interessi dei privati e dei padroni!