Dal Comitato in difesa della Scuola Pubblica di Milano
Scuola pubblica e lavoro: un’unica battaglia!
Negli ultimi mesi il Comitato in difesa della Scuola Pubblica (CSP) ha avuto modo di partecipare a diverse iniziative operaie con i propri striscioni e distribuendo il proprio materiale. Questo ci ha dato modo di portare la nostra solidarietà di studenti a lavoratori in lotta per la difesa del proprio posto di lavoro o ai docenti della "CGIL-scuola" in piazza contro il sovraffollamento delle classi e allo stesso tempo di intraprendere delle ottime discussioni tra gli stessi studenti sulle nuove forme di sfruttamento del lavoro giovanile come il lavoro precario, flessibile o interinale.
Il 10 Aprile abbiamo partecipato ad un presidio tenutosi di fronte all’Alcatel di Milano dove i lavoratori stanno lottando da due anni contro i licenziamenti e contro la cassa integrazione.
Abbiamo distribuito i nostri adesivi con lo slogan "Unità studenti e lavoratori", spiegando che eravamo studenti pronti a lottare in difesa dei posti di lavoro dell’Alcatel per difendere il nostro futuro da lavoratori e quello dei nostri "genitori". Grazie all’appoggio e al riconoscimento politico che abbiamo avuto, siamo stati in grado di raccogliere 76mila lire. Non solo: diversi lavoratori ci hanno messo in contatto con i propri figli e questo ci ha dato modo di rafforzare anche la nostra lotta all’interno della scuola.
Il 18 Aprile pomeriggio gli studenti del Csp hanno portato la loro solidarietà ai lavoratori Ups in lotta contro 150 licenziamenti. La Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu) dell’Ups aveva organizzato un presidio di fronte ad un negozio UPS appena aperto dall’azienda nel centro di Milano. Abbiamo avuto modo di parlare con i lavoratori, di confrontarci sulle condizioni che l’azienda ha imposto negli ultimi anni e di dare una mano nella sensibilizzazione della cittadinanza alla loro lotta. Oltre a dare una mano nella distribuzione del materiale della lotta Ups, ne abbiamo distribuito anche di nostro legando come sempre la questione studentesca alla questione del lavoro. Abbiamo raccolto così 41mila lire.
La sera dello stesso giorno abbiamo organizzato uno spezzone studentesco all’interno della tappa milanese della Marcia Europea per il Lavoro. Grazie alla nostra presenza lì, siamo riusciti ad intraprendere ottime discussioni. Abbiamo avuto una discussione, ad esempio, con una ragazza che lavora come assistente sociale che ci ha spiegato quanto sia alto l’abbandono scolastico nei quartieri periferici e disagiati di Milano.
Oltre ai documenti "Contro l’Autonomia Scolastica" nel corteo abbiamo venduto anche magliette contro la flessibilità, gli adesivi per l’unità tra studenti e lavoratori ed altro materiale come spille ed accendini con il nostro simbolo raccogliendo in tutto 63mila.
Il 22 Aprile siamo tornati al presidio Ups che ha visto anche la presenza del compagno Fausto Bertinotti in solidarietà con i lavoratori in lotta. Bertinotti, giustamente maggiormente impegnato nella discussione con i lavoratori, non ha mancato però di portarsi con sé un nostro adesivo.
Lunedì 28 Aprile siamo intervenuti in un’assemblea di insegnanti precari e del Coordinamento del Tempo Pieno. I docenti hanno mostrato molto interesse nel nostro materiale comprandoci una decina di documenti. Domenica 4 Maggio c’è stata una manifestazione del Comitato Docenti Precari a cui purtroppo non siamo riusciti a partecipare. Siamo intenzionati, comunque, nel prossimo periodo a mantenere un contatto stretto con questo Comitato.
Anche la Cgil ha organizzato un’assemblea degli insegnanti in cui siamo intervenuti solidarizzando con i lavoratori e raccogliendo un importante consenso; anche qui abbiamo venduto una decina di documenti.
Lunedì 5 Maggio, siamo stati ad un corteo pomeridiano organizzato da CGIL-scuola contro il sovraffollamento delle aule e gli accorpamenti delle scuole milanesi. Il corteo era composto nella quasi totalità da docenti delle scuole elementari e medie inferiori e da genitori. Nel corteo siamo riusciti a raccogliere 176mila grazie alla simpatia e al riconoscimento politico espresso nei nostri confronti.
Una nota di colore: nel corteo della CGIL-scuola non eravamo gli unici studenti delle medie superiori. C’erano anche i compagni dell’Unione degli Studenti che siamo stati lieti di vedere. Un compagno dell’Uds che ci ha richiesto del materiale, si è sbalordito quando gli abbiamo chiesto in cambio un’offerta. Ci ha preso un volantino, infatti, senza lasciarci neanche un soldo. Compagni, per noi l’autofinanziamento è fondamentale, ed è fondamentale diffondere questa tradizione nelle scuole visto che "chi paga l’orchestra, decide la musica". Solo autofinanziandoci decidiamo in modo indipendente "quale musica suonare".
Richiedi il nostro materiale, il nostro documento, le magliette "Contro la flessibilità" ed il nostro adesivo.