Subito dopo il congresso, avevamo valutato positivamente l’entrata in segreteria, in vista di un’annunciata “gestione unitaria” orientata verso un declamato impegno alternativo a quello che aveva caratterizzato il partito sino a quel momento, e in virtù della possibilità di occuparci del settore scolastico all’interno della segreteria per contribuire al radicamento del partito.
Il Comitato politico federale (Cpf) del Prc di Bologna si è spaccato (35 contro 25) sulla politica che il partito dovrà tenere rispetto all’alleanza con il Pd.
Nel Prc torinese cresce l’insoddisfazione verso una gestione sempre più simile, nei metodi e nei contenuti, a quella pre-congresso e, nel contempo, prende piede il tentativo di rafforzare un opposizione interna di sinistra. Il primo forte segnale è emerso nel Cpf tenutosi il 9 febbraio.