Il movimento studentesco più grande dal 1968. è quello esploso a Città del Messico a sostegno della lotta degli studenti dell’Instituto politecnico nacional (Ipn).
La controriforma proposta dalla direttrice generale, che fa da apripista per le altre università, prevede (udite, udite!) un modello educativo basato sulla meritocrazia. Nonostante la repressione dura da parte delle forze dell’ordine, sia il 30 settembre che il 2 ottobre a decine di migliaia gli studenti della capitale sono scesi in piazza, costringendo il sottosegretario del governo di Peña Nieto a riceverli.
Le rivendicazioni degli studenti vertono attorno al ritiro della controriforma e all’aumento delle spese statali per l’istruzione fino al 2% del Pil.
Siamo naturalmente a fianco della vertenza degli studenti dell’Ipn.