MILANO - Prosegue la campagna di solidarietà con Abdelrajat, il lavoratore marocchino che con Marcelo Galati ha resistito sulla torre di via Imbontati a Milano per ben 28 giorni a novembre sotto la pioggia, la neve e il gelo. Abdelrajat è sceso dalla Torre il 2 dicembre a causa di un malore che l’ha costretto a desistere. Appena sceso dalla torre è stato arrestato, rinchiuso in completo isolamento nel Cie di Corelli a Milano e poi in quello di Modena e in meno di 48 ore rimpatriato in Marocco.
Con altri 7 immigrati era salito sulla torre venerdì 5 novembre in sostegno alla lotta degli immigrati di Brescia che da una settimana erano asserragliati su una gru, e per difendere il diritto di tutti gli immigrati a poter vivere una vita dignitosa in questo paese. In poche parole aveva deciso di mettersi in gioco per sostenere una lotta così estrema per continuare la battaglia contro la sanatoria truffa e in difesa del diritto per tutti gli immigrati ad avere il permesso di soggiorno.
La lotta di Abdelrajat e degli altri immigrati a Milano come a Brescia ha permesso che la truffa della sanatoria partorita dal governo l’anno scorso diventasse di dominio pubblico.
Lotta vergognosamente repressa dal governo prima con la violenza in piazza poi con l’arresto e l’espulsione dei principali dirigenti della lotta.
Abdelrajat ora sta in Marocco, è tornato dalla propria famiglia, ma speriamo un giorno di riaverlo qui tra noi per continuare insieme questa lotta. Una lotta di tutti, italiani ed immigrati. Perchè se i lavoratori immigrati sono ricattati e costretti a lavorare in nero per sopravvivere anche i lavoratori italiani sono più deboli.
Soffia un vento di rivolta in tutto il Mediteraneo, in Grecia, in Francia, Portogallo e Spagna, come in Tunisia, Algeria e Egitto. Qualcosa sta cambiando e qui in Italia come in Marocco vogliamo che Abdelrajat continui a lottare con noi.
Per questo motivo stiamo sostenendo la campagna per Abdelrajat anche economicamente.
Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. http://www.comitatoimmigrati.net