Pirelli
Produttività sulla nostra pelle
MILANO - Tra i lavoratori della Pirelli di Bollate è cresciuto nell’ultimo periodo il malcontento per una situazione di fabbrica sempre più esasperante.
Produttività sulla nostra pelle
MILANO - Tra i lavoratori della Pirelli di Bollate è cresciuto nell’ultimo periodo il malcontento per una situazione di fabbrica sempre più esasperante.
Contro la chiusura opponiamo la nazionalizzazione
LATINA - Il 24 Novembre del 99, i 574 lavoratori della Goodyear Italia s.p.a. si sono visti recapitare una lettera di licenziamento a causa della decisione della multinazionale di chiudere il suo unico stabilimento in Italia, quello di Cisterna di Latina. Tale decisione scaturisce dalla fusione tra Dunlop e Goodyear, che ha ridotto gli stabilimenti produttivi operanti in Europa.
Marcianise
È noto il "contributo" che l’edilizia dà al lavoro nero e agli omicidi bianchi: circa 300 delle 1200 morti sul lavoro denunciate nel 1999 si verificano sui cantieri edili, dove 70 operai su 100 lavorano in nero, specie al sud. Questi numeri, drammatici, sono confermati persino dall’Associazione costruttori edili (ANCED), secondo la quale le risorse stanziate dal governo per sgravi contributivi a chi costruisce e ristruttura, sono state usate pochissimo al sud: il lavoro nero, che in pratica impone gabbie salariali prima di qualsiasi legge, è ancora più conveniente! Le denunce sul lavoro nero nei cantieri del Giubileo a Roma, dimostrano come tutto ciò sia vero sia nell’edilizia privata che in quella pubblica. Ma il Comitato Disoccupati di Marcianise, vicino Caserta, non è stato a guardare…
Bologna
Nella fase in cui le aziende vorrebbero completa libertà di licenziamento, diventa importante analizzare le condizioni di lavoro di chi, proprio perché non ha un contratto nazionale che gli dia delle garanzie, è alla mercé dei desideri dei propri "datori di lavoro".
Che le aziende non possano licenziare quando vogliono, come dicono i radicali è cosa falsa. Un esempio è l’esperienza dei lavoratori Ups Italia, multinazionale del trasporto espresso. L’azienda, grazie a giochi contabili e a pretesti forniti dalla stessa legislazione sui licenziamenti collettivi (legge 223) dichiarava nel marzo ’97 150 esuberi strutturali di cui 80 nella filiale di Milano. Non potevano mancare tra la rosa dei licenziati la decapitazione della struttura sindacale (4 membri su 7).
Flessibilità in cambio di investimenti:
un guadagno per i lavoratori?
MODENA - La New Holland (gruppo Fiat) è uno dei maggiori produttori mondiali di trattori agricoli, con diversi stabilimenti in Italia. In uno di questi, a Modena dove lavorano quasi un migliaio di lavoratori, ha recentemente ha investito 60 miliardi per un capannone nuovo dove installare delle macchine utensili. È così iniziata la produzione prendendo da un reparto una ventina di giovani provenienti prevalentemente dal sud e poco sindacalizzati.
Solo la mobilitazione farà cedere i padroni!
Quella sulle rappresentanze sindacali doveva essere una legge che, anche se di poco, doveva migliorare i diritti dei lavoratori. Legge modesta che se una cosa aveva di buono era che permetteva di portare più agevolmente il sindacato nelle piccole aziende (sotto i 15 dipendenti che sono fuori dallo statuto dei lavoratori), ovvero nelle aziende dove ci sono circa il 50% dei lavoratori.
La legge ormai in discussione da due anni in parlamento ha subito l’ennesima battuta d’arresto.