Contro l’ideologia dominante la
"Rivolta della ragione"
Mentre entriamo nel 21° secolo la scienza e la filosofia sono entrambe di fronte a un bivio.
Le conquiste della scienza e della tecnologia nel corso del ventesimo secolo sono incommensurabili e forniscono, potenzialmente, la base per la soluzione di tutti i problemi del pianeta o, in negativo, per la sua completa distruzione. Teorie che usurpano una fama di scientificità vengono invocate a "prova" dell’idea che la criminalità sia causata non tanto dalle condizioni sociali ma dal "gene del crimine". Si sostiene che le persone di colore siano svantaggiate, non a causa della discriminazione ma per colpa del loro corredo genetico. Tesi simili vengono applicate alla povertà, alla questione femminile e così via. Naturalmente ricorrere a tale "scienza" risulta comodo soprattutto ai politici della destra dedicati alla missione di tagliare senza pietà lo stato sociale.
Nel campo della fisica teorica e della cosmologia si sta verificando una crescente tendenza al misticismo. La teoria del Big Bang sulla nascita dell’universo viene utilizzata a sostegno dell’esistenza di un Creatore.
Per la prima volta da secoli la scienza pare sensibile al fascino dell’oscurantismo religioso.
Ciononostante, questo non è che un solo lato della medaglia. Un numero crescente di scienziati sono sempre più insoddisfatti delle vecchie concezioni. La rapida diffusione della teoria del caos e della complessità è uno degli eventi scientifici più importanti del nostro fine secolo e, significativamente, molte delle idee espresse da questa nuova tendenza sono straordinariamente simili alle teorie filosofiche elaborate 150 anni fa da Marx ed Engels.
In un periodo di grande ritorno del misticismo, con la proliferazione di ogni tipo di idee irrazionali e religiose, due marxisti inglesi, Alan Woods e Ted Grant nel loro libro: La rivolta della ragione difendono, alla luce delle nuove scoperte, l’attualità della filosofia marxista: il materialismo dialettico. Gli autori del libro mettono così a nudo l’uso ideologico della scienza da parte della classe dominante e ne danno una spiegazione di classe e rivoluzionaria.
Il libro che è stato pubblicato nel 1995 in lingua inglese e in spagnolo è ora disponibile anche in italiano.
Una parte considerevole dell’opera che vi proponiamo è stata dedicata all’esplorazione delle relazioni tra la filosofia marxista e le nuove teorie. Sarà possibile, grazie a tale incontro, porre le basi per un’affascinante rivoluzione nella metodologia scientifica?
Se sei interessato puoi avere il libro in offerta richiedendolo alla Redazione del giornale (telefono 02-6480488) o inviando i soldi (27.000 più 2.000 di spedizioni) sul Ccp n°11295201 intestato ad A.C Editoriale Coop a r.l. Il costo del libro nelle librerie è di 33.000 lire.