La caduta del governo Berlusconi non è un fulmine a ciel sereno, ma il compimento di un processo di logoramento già emerso con piena evidenza nella giornata del 14 dicembre 2010. Le basi di consenso della maggioranza sono state erose da due anni di mobilitazioni sociali, dalle lotte per il lavoro, ai referendum, fino allo scorso 15 ottobre. È stato un anno segnato anche dalle sconfitte nelle elezioni amministrative, che hanno evidenziato la crisi di consenso del premier e della sua coalizione, compresa la Lega nord.