L'alternativa dei comunisti
È disponibile presso la redazione un nuovo opuscolo di analisi sul fenomeno mafioso e csu ome lottare contro di esso. Potete richiederlo, al costo di due euro più le spese di spedizione, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando allo 0266107298.
Il dibattito sulla mafia e sull’antimafia è centrale per la costruzione di un’alternativa al sistema capitalista nel sud di questo paese, e non solo. Il fenomeno mafioso ormai non è confinato solo alla Sicilia o alla Calabria, visto che la Lombardia è considerata la quarta regione italiana per intensità e radicamento mafioso, mentre già negli anni novanta la magistratura valutava in ventimila il numero di affiliati alla ‘ndrangheta, sempre nella sola Lombardia. (Enzo Dell’Olio, Mafie del nord, Edizioni Punto Rosso, 2008)
Il terzo governo Berlusconi rende certamente più difficile la lotta alla mafia. Le connessioni di Forza Italia con gli apparati mafiosi sono note e ben documentate fin dalla nascita del movimento. Il fatto che oggi la presidenza del Senato, seconda carica dello Stato, sia occupata da Renato Schifani, esponente del “Partito azzurro” che si è fatto le ossa aiutato da amicizie quantomeno sconvenienti come il capocosca Nino Mandalà o Gaspare Giudice, deputato di Fi più volte accusato di favoreggiamento delle associazione mafiose, è indicativo.
Ancora più significativa è la decisione del governo, appresa in queste ultime settimane, che i beni sottratti alle mafie non saranno più destinati alla società civile, ma saranno dirottati ai ministeri e alle spese correnti, tramite aste pubbliche. Come argomentano Marco Arnone ed Elio Collovà “è chiaro che gli stessi meccanismi con cui i mafiosi si aggiudicano appalti pubblici saranno utilizzati anche in questi casi per riappropriarsi dei “propri” beni sequestrati.” (lavoce.info, 20 febbraio 2009)
Ma sappiamo bene che il Partito della Libertà ritiene che con la mafia bisogna pur convivere, come diceva un influente ministro berlusconiano ai trasporti qualche anno fa, e quindi stare attenti a non irritare più di tanto le cosche mafiose.
Nell’offensiva reazionaria oggi in atto in Italia, la lotta alle mafie riveste un’importanza ancor più significativa per scardinare il progetto autoritario delle destre e del capitale, per cui le mafie hanno rivestito sempre il ruolo di prezioso alleato.
Con questo testo cerchiamo di dare il nostro modesto contributo al dibattito nella sinistra e nel Prc. La comprensione delle origine e delle cause del fenomeno mafioso, nonché delle forze sociali e dei metodi per debellarlo sono elementi decisivi su cui si concentreranno queste pagine.
La lotta contro la mafia è stata sempre, nei momenti più alti, lotta di classe. Una lotta spesso dimenticata, ma che deve costituire la bussola per gli attivisti di oggi, e che certamente costituisce il filo conduttore di questo opuscolo.
Febbraio 2009