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Carissimi, non possiamo che esservi riconoscenti per il vostro sostegno.
Il vostro gesto dimostra che attorno a battaglie come la nostra si può creare un blocco sociale molto ampio, che si genera per la comunanza di condizioni, in modo naturale. Perché se è vero che a Pomigliano tentano di toglierci lavoro, diritti e dignità, lo stesso si può dire che accade nelle carceri dove sempre più manca il rispetto dei più elementari diritti umani, partendo proprio dal fatto che di fondo la mancanza di lavoro può essere un elemento che spesso spinge a commettere errori.
La società in cui ci troviamo tende sempre più ad emarginare chi non per sua scelta si trova ad affrontare la vita da una posizione non certamente privilegiata, ed è facile incorrere nell’errore.
La nostra idea è quella di difendere i diritti e cambiare questa realtà ampiamente ingiusta, ancor di più a Pomigliano d’Arco nell’hinterland napoletano dove l’incrocio delle nostre vite con criminalità organizzata è all’ordine del giorno. Noi chiediamo dignità e rispetto, e credo che siano parole a voi molto comuni infatti la vostra intelligenza e le capacità potrebbero essere utilizzate con dei piani di reintegro riabilitazione, mentre per mancanza di progettualità della classe dirigente di questo paese, ciò non avviene.
è questo un altro punto importante, il progetto che ci lega alla vostra condizione, pur con le dovute differenze visto che noi non soffriamo la condizione di reclusi, è che a partire da Pomigliano vogliamo creare un vero movimento che difenda le ragioni di chi non sceglie il suo futuro, ma deve crearselo giorno dopo giorno in una società classista in cui per i lavoratori, gli operai e gli oppressi tutto è sempre più difficile. Ecco perché staremo al vostro fianco e non per pura cortesia alla vostra azione, ma perché riteniamo giuste le vostre rivendicazioni e faremo di tutto per farle emergere uniti in un fronte unico per il miglioramento delle condizioni di vita di tutti, e non di pochi ricchi e privilegiati come oggi accade
Un saluto di lotta
Mimmo Loffredo,
Stefano Birotti,
Raffaele Manzo,
Ciro D’Alessio,
Giorgio Maraffino
Operai Fiat di Pomigliano a nome di tutti gli iscritti del circolo Prc Fiat auto Pomigliano d’Arco
15 ottobre 2010
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