Roma, 17 ottobre
Alla manifestazione di Roma del 17 ottobre si è vista una grande reazione dei militanti di Rifondazione contro l’attacco combinato a cui è stato sottoposto il partito dopo la scelta di sfiduciare Prodi. Il clima di discussione era molto vivace; c’era un grande entusiasmo e tantissimi giovani.
Nonostante l’inevitabile ambiente di rivalsa nei confronti di chi ha scelto la strada della scissione e il comprensibile desiderio di stringersi attorno al segretario, c’era una grande apertura critica sulle scelte politiche e strategiche fatte dal gruppo dirigente negli ultimi anni. Sicuramente ha contribuito a ciò la presenza di numerosi compagni che si erano allontanati ultimamente dal partito, e che sono venuti alla manifestazione per esprimere la loro solidarietà.
In questo momento è necessario fare un bilancio serio di questi due anni di appoggio esterno al Governo Prodi, dobbiamo prepararci a tornare a discutere sui luoghi di lavoro, nelle scuole ovunque si generi un conflitto per trarre le corrette indicazioni su cui rilanciare l’intervento politico del partito.
Alla manifestazione è stato diffuso un documento firmato dal compagno Bellotti, e da altri compagni, che approfondisce queste questioni offrendo un’analisi alternativa e proposte concrete su come portare avanti le nostre rivendicazioni nelle lotte dei lavoratori e dei giovani nel prossimo periodo.
La diffusione di questo documento è stato un successo, oltre 600 copie vendute e un alto numero di discussioni che ci hanno aiutato a fare una fotografia abbastanza completa di quale è lo stato del partito a livello nazionale e di quanta voglia appunto ci sia di discutere e di lottare.
Nella manifestazione sono state vendute anche 300 copie di FalceMartello, a dimostrazione dell’attenzione che riceve la rivista in un settore crescente di militanti del partito.
Chi fosse interessato a ricevere una o più copie del documento Rifondazione comunista: dalla desistenza alla caduta del governo Prodi - Dopo la rottura ripartire dagli interesi dei lavoratori
Può farne richiesta inviando un contributo di 2.000 £ (+ spese postali) sul ccp 11295201 intestato ad A.C. Editoriale.