Il 12 novembre più di 900 studenti del liceo “R. Margherita” hanno deciso chi porterà avanti le loro istanze di fronte ad una dirigenza scolastica quasi sempre ostile al confronto e al dialogo.
La campagna elettorale è stata ricca di significati da cui trarre spunti per proseguire il percorso del Comitato in difesa della scuola pubblica (Csp) iniziato più di un anno fa con le prime assemblee sulla rivoluzione venezuelana, sul movimento studentesco, proseguito con la nostra presenza nei cortei del 17 novembre e del 12 ottobre, e che ora raggiunge un altro obiettivo importante: la riconferma della sua presenza tra gli studenti.
Determinante,durante la campagna, è stato dare un senso politico e non semplicemente “sindacale” alla consultazione, portando diversi studenti a chiarire le loro posizioni, a far emergere la necessità di abbattere l’indifferenza crescente all’interno della nostra scuola, demagogia che ha fatto sempre comodo alla destra più becera e radicale, da anni presente nel nostro liceo.
Questo entusiasmo ha portato alla nascita del primo collettivo studentesco della nostra scuola, con cui abbiamo presentato una lista, basandoci sulla condivisione di rivendicazioni importanti, tra cui l’antifascismo, la lotta all’autoritarismo e la difesa della scuola pubblica.
Il confronto è stato accesissimo, ai nostri volantinaggi della mattina rispondevano gli attacchinaggi notturni dell’estrema destra, presentatasi con la sigla Blocco Studentesco e, come se non bastasse, gli stessi professori più reazionari con una visione rigida e confessionale hanno sfoderato le armi iniziando una vera e propria campagna ideologica contro di noi (che ancora prosegue).
I risultati ci hanno dato ragione!
Su 816 voti validi la nostra lista ha ottenuto 696 preferenze ottenendo 3 rappresentanti; dura sconfitta per le altre 2 liste, quella fascista e quella “apolitica” che hanno pareggiato con 60 voti ognuna.
Il risultato è ancora più straordinario se confrontato alle sonore sconfitte delle liste di sinistra nelle altre scuole di Salerno, dove liste legate alla destra si sono presentate per la prima volta ed hanno conseguito un netto successo.
Questa vittoria ci dà morale e conferma ciò che come Csp crediamo da tempo: fermare la destra e organizzare gli studenti è possibile, ma solo sulle basi di un programma chiaro che dica no allo smantellamento della scuola pubblica e che sappia contrastare la selezione di classe sempre più forte nelle nostre scuole.
Ora siamo coscienti del fatto di avere un appoggio importante, tuttavia sappiamo benissimo che questo non è un traguardo, bensì un mezzo importante per continuare il nostro lavoro.