OdG 35 ore Pirelli
Stabilimento Pirelli di Bollate - Mozione approvata nelle 5 Assemblee di turno con 13 voti contrari
I lavoratori a ciclo continuo e normalisti della Pirelli di Bollate, riuniti in assemblea nei giorni 2 e 3 Marzo 1998 per valutare la struttura del premio ad obiettivo aziendale e le ipotesi riguardo il secondo biennio del CCNL, ritengono che non sia più possibile continuare a "limitare" l’intervento sindacale agli aspetti salariali, oltre tutto spesso di quantità modesta, ma che si debba allargare tale intervento anche a temi quali l’orario
di lavoro e la nocività del lavoro stesso per i loro effetti sia in termini occupazionali che di qualità della vita.
Ricordando che i lavoratori di Bollate hanno sempre indicato tra gli obiettivi principali la riduzione dell’orario di lavoro (sia nella vertenza sul ciclo continuo che nella piattaforma integrativa) incontrando gli ostacoli principali non solo nella Direzione Aziendale ma anche nei vincoli nazionali (vedi CCNL, livelli di contrattazione, etc. etc.) richiedono con forza che le organizzazioni sindacali ai vari livelli si impegnino per attivare tutte le iniziative utili a:
1) ridurre l’orario di lavoro a 35 ore settimanali (a parità di salario) che per il ciclo continuo vorrebbe dire 200 giorni lavorativi ovvero circa 33 ore medie per settimana,
2) inserire il lavoro a turni tra i lavori usuranti nel dispositivo di legge in via di definizione
Queste azioni, prima che scelte Sindacali sono scelte di civiltà che con la riduzione dell’orario di lavoro, sia settimanale che di vita lavorativa, vanno ad incidere sia sulla nocività in termini di salute e di vita sociale che in termini occupazionali con la "liberazione" di nuovi posti di lavoro.
Va ribadito inoltre che i lavoratori della Pirelli di Bollate ritengono queste azioni indispensabili sia in presenza, auspicabile, di una legge che in assenza della stessa e quindi non più rinviabili nel tempo o condizionabili da ricatti confindustriali.
Bollate (Milano) 2-3/03/98