Lo scioglimento del Partito comunista italiano
A Rimini, tra il 31 gennaio e il 4 febbraio 1991, in occasione del suo XX congresso il Partito comunista italiano veniva sciolto ufficialmente. La maggioranza dei delegati decideva di dare vita al Partito democratico della sinistra, mentre una parte della minoranza che si era opposta al cambiamento del nome fonderà Rifondazione comunista. Il congresso di Rimini fu l’atto conclusivo di un dibattito aspro e intenso che prese il via il 12 novembre del 1989, quando alla Bolognina, quartiere popolare di Bologna, l’allora segretario del Pci, Achille Occhetto, annunciò che il partito avrebbe cambiato la sua denominazione.