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La lotta dei lavoratori della Fiat di Pomigliano e di Mirafiori, con l’ampio sostegno ricevuto dal ‘NO’ al ricatto di Marchionne in entrambi gli stabilimenti, apre una nuova fase della lotta di classe di questo Paese.
Con il coraggio di sottrarsi ai diktat della più grande azienda italiana, della Confindustria e del Governo,
i lavoratori hanno dato dimostrato che resistere agli attacchi del padrone (anche del più potente e anche quando è appoggiato da tutte le istituzioni di questo Paese e da quasi tutti i partiti presenti in parlamento, PD compreso), è possibile!
La FIOM è il punto di riferimento più importante di una campagna, che si sta generalizzando, contro il ritorno delle condizioni di lavoro ai livelli dell’800: tutte le energie dei militanti e degli attivisti di sinistra sono proiettate nel conflitto conto la FIAT.
Gli studenti che sono scesi in piazza negli ultimi mesi per difendere l’istruzione pubblica e per chiedere lo sciopero generale contro Berlusconi e la Gelmini, i protagonisti delle lotte a difesa dell'ambiente, così come tutti i lavoratori che hanno dato vita, negli ultimi anni, a mobilitazioni contro i licenziamenti e in difesa del contratto nazionale, si sentono parte attiva in questo scontro, di cui la FIOM è protagonista.
Per il corteo del 16 Ottobre del 2010, la più grande manifestazione dei metalmeccanici in Italia, Falcemartello ha promosso un appello operaio in sostegno di quel corteo. Un appello che ha raccolto centinaia di adesioni nelle fabbriche e nei posti di lavoro, a partire dagli stabilimenti della FIAT. Con la nostra maglietta ’Pomigliano non si piega’ abbiamo raccolto fondi a sostegno di quella lotta e i nostri compagni sono stati in prima linea nella battaglia per il NO ai referendum di Pomigliano e di Mirafiori.
Siamo impegnati a rafforzare l’unità degli studenti e dei lavoratori a fianco della FIOM; su queste basi, pensiamo si possa costruire quella sponda politica alle mobilitazioni in atto: Rifondazione comunista può avere un futuro solo se si mette a servizio di questa prospettiva. Cercheremo di dare il nostro contributo allo sviluppo delle idee con le quali costruire un’alternativa operaia e di sinistra tanto a Berlusconi e Bossi quanto al PD che, pur con qualche distinguo secondario, appoggia Marchionne e rincorre Fini.
Siamo e saremo protagonisti di tutte le mobilitazioni che chiedono lo sciopero generale di tutte le categorie contro Marchionne e la Confindustria e per far cadere il governo Berlusconi!
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Ted Grant - Russia, dalla rivoluzione alla controrivoluzione
L. Trotsky - La rivoluzione tradita
V. I. Lenin - L'estremismo, malattia infantile del comunismo
L. Trotsky - La rivoluzione permanente
A. Woods - La rivoluzione Venezuelana - una prospettiva marxista
Ted Grant - Il lungo filo rosso
L.Trotskij – Scritti sul nazismo (1930-33)