La guerra civile in Ucraina rappresenta un punto di svolta della situazione politica mondiale.
Il rovesciamento di Yanokovick, l'insediamento a Kiev di un nuovo governo, la coalizione tra l'oligarchia e i partiti neonazisti (descritti come combattenti per la democrazia e la libertà), la rivolta delle regioni orientali e l'intervento dell'esercito ucraino sono solo gli episodi principali dello scontro in atto. La resistenza al governo di Kiev, che ha un carattere composito, ha visto manifestarsi un sentimento antifascista e di classe.
Nonostante la tregua di questi giorni la situazione non è per niente pacificata. Ma quale potrà essere l'esito di questo scontro? Quali saranno le conseguenze di questo conflitto nei rapporti internazionali?
Vogliamo chiarire la reale natura del conflitto e delle forze in campo e facciamo appello a una chiara presa di posizione del movimento operaio in Italia e a livello internazionale, che abbia come assi centrali l'antiimperialismo e l'indipendenza di classe.
Ne discutiamo con Sergei Kirichuk a
Roma
Mercoledì 5 novembre, ore 17
Napoli
Giovedì 6 novembre, ore 16,30
Firenze
Venerdì 7 novembre, dalle 19,30
Reggio Emilia
Sabato 8 novembre, ore 17.30
Pavia
Domenica 9 novembre, ore 16,30
Camera del Lavoro, Via D. Chiesa 2
Varese
Domenica 9 novembre, ore 21
Crema
Lunedì 10 novembre
Rovato (Bs)
Lunedì 10 novembre
C.S 28 maggio
Bologna
Martedì 11 novembre, ore 17
Facoltà di Scienze politiche
Modena
Martedì 11 novembre, ore 21
Sala G. Ulivi, Via Ciro Menotti 137
Milano
Mercoledì 12 novembre, ore 15
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