Ieri 27 ottobre una cinquantina di compagni della Federico II, si è presentato nell' aula 27 di Giurisprudenza, in via Porta di Massa, dove alcune centinaia di studenti erano a lezione di diritto costituzionale ed ha chiesto lo svolgimento di un'assemblea.
Il prof. Villone ha dato il proprio consenso, sospendendo la lezione. Alla richiesta si sono opposti una decina di studenti di "Azione universitaria" e "Forza Nuova" che sono intervenuti a provocare e a cercare lo scontro con chi da settimane sta costruendo le mobilitazioni contro la legge 133. Subito dopo c’è stata una vera e propria aggressione fascista ai danni degli studenti che erano presenti in aula per seguire l’assemblea. Ancora una volta questi figuri provocano per poi rivoltare contro di noi il timbro di antidemocratici e violenti. Come sempre la destra è al servizio del privilegio e di quelli che vogliono impedire ai figli dei lavoratori di avere un futuro. Oggi come nel 1968 i fascisti sono al servizio dei padroni contro il diritto allo studio ed attaccano le nostre assemblee dimostrando di essere i cani a guardia del capitalismo; ma non ci fanno paura!. Dopo alcuni tentativi di infiltrarsi all’interno del movimento da parte di questi personaggi che nel nome dell’apoliticismo e del “siamo tutti studenti” stanno provando a deragliare la strada di una mobilitazione che può costruire una nuova generazione di giovani alla politica, siamo al salto di qualità. Dopo l’idea di Berlusconi di mandare la polizia nelle università adesso incitati dalle vergognose ed ignobili parole di Cossiga (uno che di infiltrazioni nelle mobilitazioni se ne intende), stanno applicando una vera e propria strategia per provare a deragliare e criminalizzare uno straordinario movimento di massa. Respingiamo al mittente questo tentativo di boicottaggio della mobilitazione! Quello alla scuola pubblica è un attacco di classe! La classe dominante si augura di costruire una società in cui la classe dirigente replica se stessa, mentre il grosso degli struttati non potrà avere più alcun diritto non solo ad un’istruzione decente, ma ad un futuro che possa migliorare la propria condizione. Dobbiamo respingere i cani da guardia della borghesia; alle provocazione fasciste, dobbiamo rispondere combattendo contro l’apoliticismo e contro l’isolamento degli studenti all’interno delle facoltà. Dobbiamo unire le lotte studentesche a quelle dei lavoratori, a partire dallo sciopero del 30 Ottobre del comparto formazione per arrivare a tutti quegli operai che scenderanno in campo in lotta contro la distruzione del contratto di lavoro collettivo. Solo unendo le nostre lotte a quella dei lavoratori potremmo far vincere il movimento studentesco e isolare politicamente le provocazioni fasciste
Nessuno spazio ai fascisti!
Respingiamo le aggressioni fasciste!
No all’apolicitismo!
PRC CIRCOLO UNIVERSITA' Napoli