Il video sottotitolato in italiano dal comitato "Giù le mani dal Venezuela" non è nient'altro che uno speciale apparso tempo fa sulla televisione venezuelana. Si tratta della puntata dell' "Informativo laboral" di Vive tv completamente dedicata ad un seminario nazionale del Freteco, il fronte delle aziende occupate in Venezuela. E' un contributo unico per scendere nel merito della discussione che si sta sviluppando tra i settori più avanzati del movimento operaio venezuelano rispetto alla costruzione del socialismo e al futuro delle aziende occupate e nazionalizzate.
Lo speciale di Vive tv ruota attorno ad un incontro nazionale del Freteco dove è presente tutto lo spettro delle diverse lotte operaie in corso in Venezuela. Ci sono ovviamente i lavoratori della Inveval - promotori del Freteco - un'azienda nazionalizzata dopo essere stata occupata dai lavoratori stessi. Inveval oggi, oltre ad essere pubblica al 100%, funziona sotto controllo operaio: è l'assemblea operaia a decidere in concerto con i consejos comunales cosa e come produrre.
Ci sono poi i lavoratori della Mistubishi, multinazionale privata, in cui i lavoratori si sono resi protagonisti prima di una lunga occupazione e poi di una durissima lotta in risposta alla serrata organizzata dal padronato per stroncare la resistenza operaia. Vi sono soprattutto i lavoratori delle aziende nazionalizzate - come Cantv, azienda delle telecomunicazione - dove però alla nazionalizzazione non è seguito un cambiamento della struttura di gestione della produzione. Come spiegato nello stesso filmato, la nazionalizzazione senza lo sviluppo del controllo operaio non permette di sviluppare realmente una pianificazione socialista dell'economia.
Sullo sfondo degli interventi dei lavoratori aderenti al Freteco, il filmato mostra due lotte in svolgimento: quella dei lavoratori della Inaf e della Gotcha, due delle tante aziende occupate dai lavoratori in risposta alla chiusura.
Come si vede dal filmato, sulla base dell'esperienza accumulata, questi lavoratori rifiutano l'ipotesi di rilevare l'azienda con forme di cooperativismo o di azionariato popolare. Quello che chiedono non è di trasformarsi in micropadroncini, sfruttatori di sè stessi e di altri lavoratori, ma che le aziende in crisi siano nazionalizzate sotto il controllo dei lavoratori, perchè diventino pubbliche, finalizzate a produrre per il bene collettivo.
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La prima parte del video "Freteco"