Breadcrumbs

CONTRO LO SMONTAGGIO DEL CONTRATTO AZIENDALE

IMG-20150813-WA0004.jpg

Intervista a Ivan, RSU Filcams-Cgil del punto vendita Ikea di Casalecchio di Reno, Bologna. Oggi 14 agosto, è il quinto giorno consecutivo di sciopero con presidio all'ingresso clienti in difesa del contratto integrativo aziendale.Innanzitutto, quanti lavoratori siete in questo punto vendita, quanti delegati RSU e di quale sindacato?

Quando una cooperativa perde un appalto in favore di un’altra, quella subentrante è obbligata per legge all’assunzione dei lavoratori che sono impiegati in quel cantiere alle stesse condizioni a cui erano assunti prima. Ogni cooperativa però ha la facoltà, con regolamenti interni, di decidere sull’organizzazione del lavoro con differenze anche significative in termini monetari. Vi raccontiamo la storia di trenta lavoratori di una cooperativa, di 4mila soci, la Proges, che ha perso l’appalto con un ente pubblico (l’Azienda territoriale per i servizi alla persona; cioè i servizi sociali di cinque comuni in provincia di Parma, a giunta Pd, gestiti in modo privatistico).

I lavoratori di Alcatel-Lucent Trieste hanno detto sì all’accordo di acquisizione proposto dall’americana Flextronics il 23 giugno. 459 sì contro 34 no, una vittoria apparentemente schiacciante. Mancano però all’appello 278 lavoratori che non hanno partecipato alla votazione. Un’astensione difficilmente riconducibile alle ferie estive e frutto di un accordo che sul futuro dei lavoratori somministrati tace. Quello proposto ai sindacati da Flextronics è nei fatti un accordo che propone l’assorbimento totale della manodopera stabile (314 dipendenti) e l’assunzione di cento lavoratori interinali, con garanzie che dai tre anni iniziali passano a cinque ed escludono procedimenti di licenziamenti collettivi.

Dopo lo sciopero della scuola del 5 maggio, che ha ottenuto un grande successo fra gli insegnanti con una adesione nazionale intorno al 70 per cento, i vertici sindacali di tutte le organizzazioni non sono stati in grado di mantenere attiva la lotta ed indicare un percorso di mobilitazione coerente, dettandone modalità corrette e tempi certi. Dopo il 5 maggio i vertici sindacali hanno messo la lotta nel congelatore. Al termine delle trattative, ormai ad anno scolastico concluso, l’ultimo colpo di coda è giunto con lo sciopero “durante” gli scrutini (cioè la riunione del consiglio di classe dove si attribuiscono i voti di fine anno scolastico).

Anche se la crisi non accenna a diminuire, il settore del trasporto merci e della logistica anche quest’anno “tiene” (crescendo fra l’1 e il 3%) grazie ad un recupero di produttività avvenuto attraverso la “razionalizzazione e l’efficientamento del sistema logistico” (Confetra 2015) che in altre parole significa: aumento dello sfruttamento dei lavoratori del settore, in particolare degli operai, magazzinieri e autisti. In questo contesto a fine dicembre scade il contratto nazionale. I sindacati confederali hanno presentato il 30 giugno una bozza di piattaforma unitaria per il suo rinnovo. Fare questo, con gli attuali rapporti di forza a nostro sfavore – in cui i contratti non si rinnovano o si rinnovano a perdere – è stato un atto di grande “coraggio”.

Joomla SEF URLs by Artio

E' on line!

rivoluzione sito set2015

Grecia

oxi banner small

Il nuovo quindicinale!

 

RIV 7 small

Abbonati

abbonamenti rivoluzione

Radio Fabbrica

Radio Fabbrica

Il sito di Sempreinlotta

I nostri video