Mimmo Loffredo
Buongiorno compagni, prima si partiva da una riflessione, 'da dove è iniziato tutto? Dove si è iniziato a rimettere insieme i pezzi?' Dalla fabbrica dove lavoro, dalla Fiat di Pomigliano, dove eravamo impreparati, abbandonati da tutti, contro una classe capitalistica che avanzava. Questo è un punto fondamentale, a Pomigliano si è voluto recuperare il protagonismo dei lavoratori, stanchi di decisioni sulla propria vita, della svendita dei diritti per pochi spiccioli. Noi abbiamo organizzato proteste, abbiamo espresso la volontà di spingere avanti tutti, su una strada ben delineata. Allora, noi non saremo una medaglia di questa o quella organizzazione per far vedere che ci sono le lotte, chiediamo di più e siamo impegnati su questo fronte, come siamo impegnati fuori dai cancelli della Irisbus, una lotta che va avanti da 80 giorni nell’indifferenza dei media a differenza di quello che è successo a Pomigliano. Questa lotta rappresenta una cosa molto importante, lavoratori autorganizzati hanno cacciato i funzionari sindacali che non volevano rispettare il mandato dei lavoratori che vogliono continuare a produrre pullman con dignità senza cedere diritti.