Articolo pubblicato originariamente su FalceMartello nº 153, 20 dicembre 2001
Sono passati ormai quasi due anni da quel marzo del 2000 nel quale le Borse di tutto il mondo toccarono l’apice del boom. L’euforia dei portavoce del capitale e dei teorici della New economy si è da allora sgonfiata assieme ai titoli quotati nel Nasdaq e ai profitti delle multinazionali. L’economia mondiale è entrata in una crisi economica di vasta portata, la prima crisi realmente sincronizzata, dal 1973-74. Secondo gli ultimi dati, l’insieme delle economie Ocse (i 32 paesi più sviluppati) nel terzo trimestre del 2001 si è fermato a crescita zero; in Giappone, Usa, Canada e Germania il Pil è in calo (nel secondo trimestre solo il Giappone era in calo).
Appunti sulle prospettive economiche internazionali
Questo articolo è stato pubblicato originariamente su FalceMartellonº 149, 19 luglio 2001
I dati più recenti provenienti dagli Usa, dalla Germania e dal Giappone, fanno pensare che il lungo ciclo di boom economico iniziato negli Usa nel 1991 sia ormai giunto al termine.