Messico - Il movimento studentesco più grande dal 1968
L’ultimo mese ha visto svilupparsi in Messico una mobilitazione studentesca di massa, paragonabile solo alle manifestazioni del ’68.
L’ultimo mese ha visto svilupparsi in Messico una mobilitazione studentesca di massa, paragonabile solo alle manifestazioni del ’68.
Lo scorso 3 novembre, in una fossa comune nello stato di Guerrero, sarebbero stati ritrovati i corpi dei 43 studenti normalisti dispersi dopo l'azione armata congiunta di polizia e narcos.
Il governo di Pena Nieto sta utilizzando ogni mezzo possibile per cercare di frenare il movimento di protesta degli studenti messicani (di cui riferivamo in un precedente articolo), ma la mobilitazione non si arresta.
Le seguenti organizzazioni si uniscono all'appello degli studenti dell'università Normal Rural di Ayotzinapa e dell'Assemblea Nazionale Popolare per una giornata di lotta il 22 ottobre e affinché la mobilitazione sia estesa a livello internazionale.
Il governo reazionario di Peña Nieto continua ad attaccare i diritti di giovani e lavoratori con le sue politiche neo-liberiste. Ad essere sotto attacco questa volta è il sistema di istruzione pubblica. Al centro degli attacchi e delle conseguenti mobilitazioni studentesche troviamo le Scuole Normali Rurali e l’Istituto Politecnico Nazionale di Città del Messico (IPN), istituzioni frutto delle lotte rivoluzionarie del popolo messicano.
Il Messico è di nuovo in fiamme. Tra venerdì e sabato scorso polizia ed esercito hanno sgomberato violentemente lo Zocalo, la piazza centrale della capitale del paese , che ospitava la protesta degli insegnanti. Il governo borghese di Enrique Pena Nieto vuole imporre una controriforma dell’istruzione.
All’alba di venerdí 26 ottobre è stato incendiato uno degli spazi studenteschi piú importanti e storici del paese (nell'articolo alcune foto dell'incendio e della mobilitazione che è nata in risposta a questo attacco): il locale del Comitato di Lotta Studentesca del Politecnico-Comitato Studentesco in Difesa della Educazione Pubblica. Questo spazio fu conquistato dopo lo sciopero studentesco del 1968 ed è stato mantenuto attivo per quasi 44 anni per organizzare gli studenti figli di lavoratori e gli stessi lavoratori. Qui si conservava una parte importante della memoria storica delle lotte degli studenti messicani, con un archivio che data dal 1968 fino alle ultime lotte, gran parte del quale è stato perso per sempre.