Gli esiti rovinosi dell’operazione Enduring Freedom
Il sequestro della cooperante italiana Clementina Cantoni ha riportato all’attenzione del grande pubblico la situazione in Afghanistan. Se in Iraq le difficoltà dell’avventura imperialista sono sulle prime pagine di tutti i quotidiani, nonostante i periodici nonchè maldestri tentativi americani di proclamare la sconfitta degli insorgenti e l’inizio di una nuova “era democratica”, meno noti sono invece i problemi che gli Usa e le forze della “coalizione dei volenterosi” si trovano a dover affrontare in Afghanistan. Troppo presto celebrata come la vittoria della “democrazia da esportazione”, l’operazione “Enduring Freedom” si sta velocemente convertendo in una spiacevole sorpresa per i sostenitori della politica estera di Washington.